sabato 17 dicembre 2016

Ora per Virginia è davvero finita...

Ultim' ora, è arrivata la scomunica del Vaticano. Ora per Virginia è davvero finita.
 




4 commenti:

napalm ha detto...

Hai ragione Gianni La Raggi deve dimettersi anche se non risulta che Marra abbia commesso reati sotto questa giunta.
Poteva la Raggi immaginare che, tre anni fa, Marra si era fatto pagare una casa da Scarpellini?
Ma, se ogni nuovo sindaco dovesse tagliare i ponti con le centinaia di dirigenti e i funzionari comunali solo perché lavoravano anche prima, visto che licenziarli è vietato, la soluzione sarebbe una sola: bombardare col napalm i palazzi civici a ogni
cambio della guardia, e senza preavviso agl’inquilini.
In quanto a bufale andrebbe chiuso anche questo blog.

Anonimo ha detto...

In galera anche Montecitorio. Per la sua accertata pericolosità sociale.

Anonimo ha detto...

Se la Raggi fosse stata beccata a commettere reati o a tenere condotte indecenti, andrebbe sfiduciata.
Ma non è questo il caso. Quindi governi, se ne è capace.
Poi verrà giudicata per quello che avrà fatto. Certo, è bizzarro che il caso Marra provochi discussioni infinite e appassionate in un movimento che passa per autoritario e verticistico, mentre il caso Sala non suscita il minimo stormir di fronda in un partito che si fa chiamare “democratico”, si vanta di discutere liberamente di tutto e un anno fa sfiduciò davanti al notaio il sindaco Marino per uno scandalo infinitamente meno grave.
Nessuno pensa che Sala debba dimettersi perché è iscritto nel registro degli indagati (anche se il suo partito, per lo stesso motivo, ha chiesto per mesi le dimissioni della Muraro): se ne riparlerà a fine indagine.
Ma se, tra le 12 o 18 correnti del Pd, per non parlare della stampa, non si leva una voce su un sindaco probabilmente ineleggibile e sospettato di aver falsificato atti e truccato appalti, mentre sono tutti impegnati a chiedere le dimissioni della Raggi, qualche riflessione sulla diversità del M5S andrà fatta.
I 5Stelle si impegnano allo spasimo per regalare agli altri il comodo slogan “siete uguali a noi”.
Ma gli altri ce la mettono tutta per dimostrare che i 5Stelle sono diversi.

Anonimo ha detto...

Pd, Alessandra Moretti rimette il mandato da capogruppo dopo le polemiche sul viaggio in India
Alessandra Moretti ha deciso di rimettere il mandato da capogruppo del Pd in Veneto in seguito alle polemiche scoppiate per via del suo viaggio in India.
Mentre i colleghi del Consiglio Comunale erano impegnati a discutere il bilancio, Moretti si trovava infatti in viaggio insieme al padre, come documentato da alcuni scatti postati su Instagram. “Questa mattina ho scritto ai consiglieri regionali del Pd – afferma Moretti in una nota – per convocarli lunedì mattina, durante quell’incontro intendo rimettere il mio mandato da capogruppo in Regione”. “Ritengo opportuno in questa fase – aggiunge – non esporre i colleghi a strumentalizzazioni di sorta,e pur avendomi loro rinnovato la fiducia, credo sia doveroso tutelare la coesione della squadra in Regione e nel contempo dare un segnale ai cittadini”. Queste le parole con le quali la capogruppo ha annunciato l’intenzione di rimettere il mandato.


Rimette il mandato? Oddio non gli toccherà mica andare a lavorare?? No, no tranquilli,rimette il mandato solo come capogruppo e portavoce non lascia la poltrona un'opportunista come lei, in realtà rimane in Consiglio e continua a incassare il ricco stipendio.