martedì 2 febbraio 2016

Legge Cirinnà non è un via libera all' utero in affitto

Sono certo che l’ 80% dei partecipanti al Family day, è convinto che la legge sulle unioni civili costituisca un via libera all’ utero in affitto.
Ebbene non è cosi, la maternità surrogata è espressamente vietata da una norma contenuta nella legge 40 del 2004. Si obietta che essendo permessa in alcuni paesi stranieri, la legge sulle unioni invoglierà le coppie ad approfittarne andando a “comprare” un figlio all’ estero.
Se è per questo, chi era disposto a rischiare una pena da tre mesi a un anno di
carcere e una multa compresa tra 600 mila e un milione di euro, le pene previste da quella norma, lo poteva fare anche ieri.

Inoltre, essendo in Italia le adozioni consentite solo alle coppie regolarmente sposate (e quindi quelle etero), una coppia omosex non potrà nemmeno adottare visto che le unioni civili non saranno equiparate al matrimonio. L’ unica cosa che potrà fare è di adottare il/la figlio/a naturale del/della partner. Ossia la step-child adoption.

Ma allora cosa la fanno a fare questa legge se ha cosi tante limitazioni? Infatti ha ragione Scalfarotto nel definirla il minimo sindacale. Tuttavia, il riconoscimento erga omnes di una unione garantirà ai contraenti, oltre alla reversibilità della pensione e il diritto all’ eredità, anche la possibilità di assistere il partner in ospedale. E quindi si alla rapida approvazione della legge.

3 commenti:

skin ha detto...

Pubblicato da gianni guelfi a 18:17
E quindi si alla rapida approvazione della legge.

Magari ma vuoi scommettere che non rimarrà come è stata scritta?

gianni guelfi ha detto...

@skin DEVE rimanere coem è stata scritta, sennò i grillini non la votano

skin ha detto...

Lo so che i grillini se viene modificata non la votano, ma poi dovete fare i conti con Alfano.